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Diritto alla Riparazione - Reg. Comm. UE 2021/341

In conformità con i principi di ecosostenibilità del mercato, l’Unione europea ha recentemente ideato e previsto il "Right to Repair", ossia diritto a poter riparare. Tutto ciò approvando il regolamento 341, in vigore in tutta Europa dal primo marzo 2021. Tale regolamento prevede un ulteriore tutela per il consumatore, obbligando i produttori a rendere disponibile pezzi di ricambio, spesso introvabili, quali quelli di motori elettrici, sorgenti luminose, sistemi refrigeranti, server e unità di archiviazione dati, display elettronici (anche televisori), elettrodomestici di uso comune come lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie.

Il regolamento prescrive infatti che «i fabbricanti o gli importatori saranno ora obbligati a mettere a disposizione dei riparatori professionisti una serie di pezzi essenziali (motori e spazzole per motori, pompe, ammortizzatori e molle, cestelli di lavaggio ecc.) per almeno 7-10 anni dall’immissione sul mercato dell’Unione europea dell’ultima unità di un modello».

Questo vuol dire che i produttori dovranno assicurare ai riparatori professionisti uno stock di ricambi per circa un decennio, in modo da allungare il ciclo di vita e di utilizzabilità di un oggetto, evitandone la sostituzione precoce.



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